Formazione
Arnaldo Ginanni Corradini, primo di quattro figli, nasce nel 1890, suo fratello Bruno, il secondogenito, è di due anni più giovane. Il padre, conte Tullio, noto avvocato penalista, deputato, mazziniano e sindaco della città, con i loro nomi di battesimo rende omaggio ad Arnaldo da Brescia ed a Giordano Bruno (mentre Ginna e Corra sono rispettivamente i due nomi d’arte con i quali cominceranno a firmarsi dopo il 1914). Le loro vite, durante il periodo della giovinezza e formazione, vanno di pari passo e le loro storie sono inscindibili l’una dall’altra.
I due fratelli Ginanni Corradini sono perciò nobili, ricchi, ben inseriti nell’ambiente culturale di Ravenna. Arnaldo frequenta l’Accademia di Belle Arti mentre Bruno propende per gli studi letterari. La simbiosi intellettuale che si crea tra i due fratelli durante gli anni della formazione, segna profondamente tutta la loro produzione artistica giovanile. Insieme studiano le lingue straniere e s’immergono nella lettura dei classici della letteratura e della filosofia, nell’ascolto dei grandi maestri della musica, nella conoscenza della storia dell’arte. Insieme affrontano metaforici viaggi in tutto ciò che di nuovo arriva dall’universo fuori Ravenna: teosofia, antroposofia, psicanalisi, ipnotismo, metapsichica, filosofie e discipline orientali, occultismo, alchimia ed anche scoperte scientifiche, mediche, medicina alternativa, fisiognomica. La provincia emiliana e romagnola, pur essendo per certi versi chiusa e provinciale, offre comunque ai due giovani stimoli interessanti specialmente nel campo dello spirituale e dell’occulto ed in particolare della teosofia. I fratelli infatti, partecipano alle conferenze della Società teosofica di Bologna dove conoscono intellettuali cultori della materia. Inoltre leggono avidamente libri e trattati degli editori Dourville e Chacormac:
“Leggevamo l’occultista Elifas Levi, Papus, teosofi come la Blavaskj, Steiner, la Besant, segretaria della società teosofica, Leadbeater, Edouard Schurè.”
Successivamente l’attenzione di Ginna e di Corra si focalizza in particolare sul pensiero di Rudolf Steiner, in special modo quando il filosofo austriaco fonda la Società Antroposofica e nei suoi scritti approfondisce maggiormente i temi legati all’arte ed alla religione.
Altre frequentazioni importanti per i fratelli Ginanni Corradini sono quelle con Luigi Savini, attore declamatore e con Francesco Balilla Pratella, l’affermato musicista di Lugo di Romagna che sarà il tramite con Filippo Tommaso Marinetti ed il Movimento futurista.
I viaggi a Londra e a Parigi in età giovanile permettono ad Arnaldo ed a Bruno di ampliare le loro conoscenze dell’arte antica come delle contemporanee tendenze artistiche europee. L’evoluzione del loro pensiero inizia proprio dalla comparazione tra le diverse tendenze e discipline artistiche unita alla trasposizione delle tematiche steineriane, alla ricerca di una unità tra le arti che consenta, grazie allo sviluppo delle energie occulte, di raggiungere la rappresentazione e quindi la conoscenza del mondo naturale ‘supersensibile’.
Testo di Lucia Collarile